Il campo magnetico della Terra
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I brillamenti solari

I brillamenti solari sono tremende esplosioni sulla superficie del Sole.
Nel giro di pochi minuti essi riscaldano la materia a molti milioni di gradi e
liberano una energia corrispondente a miliardi di megatoni di TNT. Essi si verificano presso le macchie solari, solitamente lungo la linea di confine (linea neutra) tra aree con campi magnetici diretti in verso opposto.I brillamenti liberano energia in diverse forme - radiazioni elettromagnetiche (raggi Gamma e raggi X), particelle energetiche (protoni ed elettroni) e flussi di materia.
I brillamenti sono spesso osservati usando filtri per isolare la luce emessa dagli atomi di idrogeno nella regione rossa dello spettro solare (la linea spettrale H-alpha). Molti osservatori solari hanno telescopi H-alpha ed alcuni di essi controllano il Sole per catturare immagini di brillamenti solari ogni pochi secondi.

 

 

La chiave per comprendere e prevedere i brillamenti solari è la struttura del campo magnetico intorno alle macchie solari. Se
questa struttura diventa intrecciata e tagliata allora
le linee di campo magnetico si possono incrociare e riconnettere con una esplosiva liberazione di energia.
Nella figura le linee blu rappresentano le linee neutre tra le regioni di campo magnetico orientate in verso opposto. Normalmente il campo magnetico dovrebbe chiudersi direttamente attraverso queste linee dalle regioni  positive (campo che diretto verso l’esterno) alle negative (campo diretto verso l’interno). Le freccette mostrano i vettori del campo magnetico misurati con il MSFC Vector Magnetograph. Queste linee ricoprono l’immagine di una gruppo di macchie con una regione di brillamento. Il brillamento (l’area brillante) giace lungo una sezione di una linea magnetica neutra dove il campo magnetico è
intrecciato (o tagliato) ed è diretto lungo la linea neutra invece di attraversarla.
Abbiamo trovato che questa sezione è un fattore chiave nella produzione del brillamenti solari.

 

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I cappi solari

Nelle ore seguenti ad un brillamento solare spesso si osserva una serie di cappi sulla superficie del Sole. Questi cappi si vedono meglio se osservati nella luce emessa dall’idrogeno nella regione rossa dello spettro solare.
Le riprese al rallentatore mostrano che la materia si “condensa” al di fuori della calda corona solare alla cima di questi cappi e poi fluisce giù lungo il cammino del cappio fin sopra la superficie.
All’interno dei confini magnetici di
questi cappi la materia è in qualche
modo isolata dal calore di milioni di
gradi della corona e si può raffreddare a temperature minori.
La velocità del materiale che si muove in questi cappi può essere misurata mediante l’effetto Doppler: la luce emessa dal materiale che
si muove verso di noi è spostata verso la zona blu dello spettro mentre la luce che proviene dalla materia che si allontana da noi è spostato verso la zona rossa dello spettro.

Effetto Doppler in un cappio solare

 

Confronto tra le dimensioni di un cappio solare e la Terra

 

Per approfondimenti, consultare gli articoli allegati.

Ultima revisione :22/08/2002                         MAPPA