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Soluzione a) Calcolo tensione, b) Calcolo accelerazione, c)Velocità centro di massa Mentre il cilindro scende è soggetto alla sua forza
peso ed alla tensione
Assumiamo per la descrizione del moto un asse verticale orientato verso il basso. La seconda equazione della dinamica ha la seguente espressione vettoriale
mentre scalarmente risulta
Il moto del cilindro è rototraslatorio. Mentre scende ruota e l’asse istantaneo di rotazione, considerando il disegno riportato in figura, è la retta perpendicolare al piano del foglio (quindi alla sezione del cilindro) passante per il punto A. Per determinare le grandezze richieste è necessario utilizzare anche la legge dei momenti meccanici relativamente alle forze esterne agenti sul sistema. La ricordiamo: “Nel moto di un sistema meccanico soggetto ad una o più forze esterne, il momento di queste rispetto all’asse di rotazione è uguale al prodotto del momento d’inerzia per l’accelerazione angolare del corpo rispetto allo stesso asse.” In simboli
Nel
nostro caso entrambe le forze agenti sul cilindro producono una rotazione in
senso orario; per quanto riguarda i moduli dei momenti meccanici delle stesse
rispetto all’asse per A, risulta nullo quello della tensione
e per la (3) possiamo scrivere
Con le equazioni (2) e (5) risolveremo il problema. Occorre il momento d’inerzia. Sappiamo che il
momento d’inerzia del cilindro omogeneo rispetto all’asse baricentrale
parallelo alla superficie laterale del cilindro è
Durante la discesa il valore della velocità angolare w con cui il cilindro ruota rispetto all’asse indicato permette di scrivere l’espressione del modulo della velocità lineare di ogni punto del disco in funzione di questa e della distanza del punto dall’asse di rotazione. Precisamente si ha: V=wd . In particolare per il centro C della sezione del cilindro indicata in figura risulta
Derivando rispetto al tempo i due membri della (7) si
ottiene al primo membro la componente dell’accelerazione lineare lungo
l’asse verticale e nel secondo membro il prodotto dell’accelerazione
angolare con il raggio R. Quindi sussiste la relazione
Possiamo ora sintetizzare tutte le informazioni.
b) Calcolo dell'accelerazioneAvendo già determinato il valore dell'accelerazione angolare con cui ruota il cilindro intorno all'asse di istantanea rotazione si può trovare il valore dell'accelerazione lineare con cui scende il centro di massa. Il centro del cilindro scende con accelerazione pari ai due terzi dell’accelerazione di gravità. c) Velocità del centro di massa del cilindro dopo la discesa di h metriPoiché il moto del centro del cilindro è uniformemente accelerato, e considerato che nell’istante iniziale la velocità era nulla, si ricava la velocità raggiunta dopo aver percorso il tratto h dalla relazione
OsservazioneFacciamo
notare che la velocità raggiunta dal centro di massa del cilindro dopo aver
percorso la distanza h è inferiore a quella che
avrebbe raggiunto se fosse stato lasciato libero di cadere (corpo in caduta
libera). Infatti, in questo secondo caso il valore della velocità è
Bilancio energetico Supponendo di trascurare ogni forma di attrito, dobbiamo verificare che l’energia cinetica complessiva acquistata dal cilindro è pari all’energia potenziale gravitazionale che ha perso. Esprimendoci in forma diversa si tratta di provare che la variazione di energia cinetica è uguale all’opposto della variazione dell’energia potenziale gravitazionale del cilindro. In simboli:
Per la verifica fissiamo come livello zero per l’energia potenziale gravitazionale quella del piano raggiunto dal cilindro dopo essere sceso del tratto h. Per quanto concerne il secondo membro della (10) si ha
Il
primo membro della (10) è ovviamente uguale al valore dell’energia cinetica
finale
Il
valore
Poiché
dalla (7) la velocità angolare è data da
La relazione (10) è dunque verificata. |
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