|
Dimostrazione
della legge Quando un corpo rigido di massa M è soggetto ad un moto rototraslatorio la sua energia cinetica può essere espressa come somma di un termine che rappresenta l’energia cinetica dovuta alla traslazione con un termine che rappresenta l’energia cinetica di rotazione . La formula è la seguente (1) nella quale VCM rappresenta il modulo della velocità del centro di massa del
corpo; Vogliamo dimostrare la validità della (1)
facendo riferimento al caso particolare di un disco di massa M
e raggio R che rotola su un piano senza strisciare. Indichiamo con il vettore velocità angolare comune a tutti i punti del disco. Sappiamo che il legame tra i moduli delle velocità angolare e lineare di P è VP=wAP che scriviamo semplicemente (1.1) Ricordando che l'energia cinetica di rotazione di un corpo che ruoti intorno ad un asse a è data da
per l’energia cinetica del disco risulta (1.2) nella
quale IA
rappresenta il momento
d’inerzia del disco rispetto all’asse di rotazione precisato. ed ancora il teorema dell’asse parallelo (teorema di Steiner) consente di determinare il valore del momento d’inerzia rispetto all’asse di rotazione. Risulta: , (1.3) per cui l’espressione dell’energia cinetica diventa (1.4) A questo punto è bene osservare che il centro del disco si muove di moto rettilineo con velocità VCM e per la (1.1) si ha ; possiamo scrivere l’espressione della velocità angolare in funzione della velocità lineare
che sostituiamo nella (1.4)
OsservazioneFacendo riferimento alla figura riportata sopra possiamo notare che la velocità del punto B è VB=2Rw=2VCM , quindi è doppia di quella del centro del disco. Pertanto la velocità del punto B relativa al centro è , e
dunque ritenere che il punto B ruoti rispetto al centro con velocità angolare w.
Possiamo aggiungere che anche il punto A ruota intorno al centro O con velocità
angolare w.
In effetti se un osservatore si collocasse nel centro
del disco vedrebbe tutti i punti di questo diversi dal centro ruotare intorno a
sé con velocità angolare w. |
|